Wednesday, June 10, 2009

Saldi!!! Berlusconi svende l'Italia

Dando spazio a Gheddafi Dittatore Libico, Berlusconi sta svendendo i valori dell'Italia col beneplacito degli Italiani (visto che lo hanno legittimato alle urne).
Non c'è nulla di cui dobbiamo vergognarci dato che il colonialismo era figlio di quell'epoca, e a quanto pare L'Inghilterra non si è scusata con nessuna delle sue ex colonie.
Anzi, Berlusconi, scusati anche per la distruzione di Cartagine e gia che ci sei da a Gheddafi i danni relativi.

Sunday, May 03, 2009

L'avvocato difensore Fiorello

Fiorello in un suo show ha detto: "Lo voglio difendere io questo omino: e che c'é forse una legge che impedisce di andare in discoteca a Casoria? Chi siamo noi per dire se è più giusto andare al compleanno di una diciottenne piuttosto che al centenario della Montalcini?".
Il problema non è dove questo omino voglia andare ma piuttosto sui diktat in campo politico dove Egli( e non il popolo) nomina chi si deve candidare......

Monday, April 20, 2009

Antropologicamente diverso? se lo dice lui....

Berlusconi si "sente antropologicamente diverso" forse crede di essere una nuova specie umana il sapiens al cubo...
Dicendo che lui non pensa che ci siano stati costruttori scorretti nell'impiegare la non corretta quantità di ferro e cemento nei calcestruzzi ma fossilizzandosi nel fatto che nei primi anni 70 si costruiva col ferro liscio e non ad aderenza migliorata come quelli degli anni successivi, da quello che ho potuto vedere io in alcuni pilastri non c'erano neanche le staffe essenziali per gli sforzi di taglio inimmaginabili che si sprigionano durante i terremoti , mancando gli staffaggi i ferri sono schizzati fuori dal calcestruzzo.
Inoltre il Premier dimentica che la giustizia è uno dei principi fondamentali di uno stato democratico ed il cercare eventuali responsabilità è giusto ed umano.

Tuesday, April 07, 2009

Stipendi dei Manager pubblici (se lo dice "Il Giornale...)

Milano - Oltre 6.752 aziende sotto esame e i compensi di oltre 23mila manager disponibili a tutti con un semplice clic su Internet. Dopo la guerra ai fannulloni e la battaglia per stanare i furbetti del certificato medico, l'operazione trasparenza del ministro Renato Brunetta continua. In testa ci sono i manager delle più grandi municipalizzate (Acea, Hera Holding e A2A - anche se la fusione tra Aem e la bresciana Asm è del 22 novembre 2007), gli amministratori dei Casinò di Campione e Saint Vincent e quelli degli aeroporti di Firenze e Bologna.


E, questa volta, ficca il naso nei super stipendi di chi occupa una posizione di vertice nelle società pubbliche o partecipate. Il che significa che i bilanci e le buste paga (piuttosto «pesanti») attingono senza troppi riguardi nelle solite tasche, quelle già abbastanza saccheggiate dei contribuenti. Gente che fatica ad arrivare a fine mese e scoprirà che c'è chi guadagna tranquillamente centinaia di volte lo stipendio di un impiegato. Tranquillamente anche mille volte di più. Ecco perché il ministro della Funzione pubblica ha deciso di rendere il tutto almeno un po' meno misterioso. E ha deciso di pubblicare on line l'elenco dei consorzi e delle società a totale o parziale partecipazione da parte delle amministrazioni pubbliche. Un arbitrio? Una caccia alle streghe fuori luogo in tempi di operai esasperati e manager rapiti in tanti Paesi di un'Europa sempre più in ginocchio per questa crisi che arriva dagli Stati Uniti? Nemmeno per sogno. Brunetta non fa nulla di più che mettere in pratica quanto previsto dall'articolo 1, commi dal 587 al 591 della legge Finanziaria 2007. Un atto per nulla arbitrario. Anche perché non compaiono i nomi, ma solamente cariche, impegno e stipendi.


I dati, dunque. Complessivamente si tratta di 2.291 consorzi e 4.461 società partecipati dalle pubbliche amministrazioni con 23.410 rappresentanti negli organi di governo. Cifre che lievitano come il panettone infornato. Aumentando i costi e, molto probabilmente, anche gli sprechi. Nel 2007, infatti, i consorzi erano 2.064, le società partecipate 3.960 e i rappresentanti negli organi di governo 19.569. Ma forse non tutti lo sapevano. E, soprattutto, chi lo sapeva aveva tutto l'interesse a star zitto. Ora, invece, grazie a Brunetta la banca dati è facilmente consultabile tramite il sito innovazionepa.it, oppure direttamente sul sito consoc.it. Appena digitato l'indirizzo, compaiono i tre colori della bandiera italiana, il logo della presidenza del Consiglio dei ministri e l'accesso alla documentazione. Con tanto di «guida alla lettura dei dati». Nessun intoppo, navigazione veloce e un lungo elenco di 714 pagine con gli stipendi di oltre 23mila manager e amministratori. Tutto l'occorrente, dunque, per farsi un'idea chiara di un universo sconosciuto ai più. Con tanto di «numero dei rappresentanti, suddivisi per ruolo, nell'organo di governo dei consorzi o società e il loro compenso annuo lordo in euro». Un altro elenco «suddiviso per Regioni comprende la denominazione dell’amministrazione che partecipa al consorzio o società, i relativi oneri finanziari, in euro, gravanti sull'anno 2008 e la percentuale di partecipazione». I dati riassumono le dichiarazioni delle pubbliche amministrazioni raccolte dalla banca dati «Consoc» (come previsto dalla legge Finanziaria per il 2007) fino allo scorso 12 marzo: riguardano per l’anno 2008 «6.101 amministrazioni di cui 5.589 Comuni, 94 Province, 11 Regioni e il resto altre amministrazioni.


da :http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=341998

Sunday, April 05, 2009

Responsabilità della classe politica mondiale nella crisi

I politici dal dopoguerra ad oggi passeranno alla storia per essere stati protagonisti del rastrellamento della ricchezza globale, saranno i responsabili dell'impoverimento di almeno 4 generazioni che devono "sopravvivere" contro lo sfarzo dei governanti e delle loro corti dei miracoli.
Inventando posti di lavoro strapagati e che non servono a nessuno se non alla tasca di chi riceve questo ben di Dio.
Inventando società costituite con i soldi pubblici per collocare parenti ed amici.
Responsabilità che arrivano fino all'inquinamento dell'Ambiente per favorire grosse multinazionali a scapito delle generazioni odierne e future.
Responsabilità nell'elargizione di ricchezze di tutto il genere umano a vantaggio di pochi eletti.

Saturday, April 04, 2009

Ridicolo....

L'uomo più potente d'Italia ed uno dei più potenti d'europa si lamenta perche "la stampa gli rema contro" nulla di piu' inverosimile .
Lui padrone della maggior parte degli organi di informazione nel nostro paese...che tessono continuamente le lodi per lui..
da www.ansa.it
Berlusconi, ''media remano contro''
''Vorrei mandarli al diavolo''
(ANSA)- PRAGA, 4 APR -''Quello che spiace veramente e'che la stampa italiana remi contro''.Cosi' il premier Berlusconi, durante una passeggiata nel centro di Praga. ''Non e' possibile - ha proseguito - che la stampa italiana non abbia altro obiettivo se non quello di dire che il premier ha fatto delle gaffe o delle figuracce: a uno viene voglia di dire 'ma andate al diavolo'''. Il premier ha poi sottolineato che con la Regina Elisabetta non c'e' stato alcun incidente diplomatico.

ENNESIMO COLPO DI "SAVOIR FAIRE" DI BERLUSCONI

lE IMMAGINI SI COMMENTANO DA SOLE .
FORSE BERLUSCONI NON HA PENSATO CHE IN UN SUMMIT INTERNAZIONALE ERA MEGLIO SPEGNERE IL TELEFONINO (O FAR RISPONDERE A DEGLI INCARICATI PREPARATI ALLA BISOGNA)COME AVRà FATTO L'ABBRONZATO OBAMA, LA MERKEL ED ALTRI.....

Wednesday, February 18, 2009

Italiani? non esistono

In un paese dove l'opinione pubblica è inesistente se non dequalificata e derisa dai politici di turno, dove il popolo oltre che bue è beota incapace di avere il giusto peso divisa da stupidi egoismi inconcludenti ,i vari governi hanno vita facile.
Come si capisce questa cosa?
Dall'accanimento con il quale si seguono le manifestazioni più insulse da "Grande Fratello" a "Sanremo".
Chiunque voglia parlare dei problemi odierni viene sistematicamente ignorato.
Da come vengono ignorati tentativi da parte di cittadini di formare una opinione pubblica cosciente ed attiva politicamente ,e la stampa in questo è responsabile non avendo interesse intorno ad argomenti apparentemente "scomodi".
Ultima considerazione è che la stampa foraggiata con i nostri soldi non può igmorare sistematicamente fenomeni politici come Beppe Grillo e Di Pietro che stanno tentando di smuovere il vecchiume che c'è nella politica.

Tuesday, February 17, 2009

Ronde si ,ronde no.

Al di là di chi è favorevole e chi no alle cosiddette ronde che molti vogliono al di fuori della legalità emerge la questione che in un paese come l'italia dove c'è un rappresentante delle forze di polizia ogni 134 abitanti (sono oltre 400mila i rappresentati di questa categoria), debba essere il cittadino supertartassato a fronte di servizi inesistenti a tirarsi fuori le castagne dal fuoco.
L'emergenza reati commessi dagli stranieri dura ormai da anni senza che venga preso nessun provvedimento in attesa che i cittadini spazientiti si organizzino e si facciano giustizia da soli??