Saturday, December 24, 2011

Come deprimere l’economia, salvaguardare la casta, e nient’altro.


Il mercato non ha gradito la manovra, lo spread, che viaggia costantemente a 500 e oltre, e l'alto tasso sui titoli di stato è stato il responso internazionale sulla manovra di Monti, il quale spera che i titoli di stato vengano comprati dagli stessi Italiani, affamati da questo e dai precedenti governi..
La sfiducia nella capacità di risoluzione del problema da parte di qualsiasi governo era latente, ne è la la prova che, da un anno a questa parte, le cassette di sicurezza di tutte le banche sono state praticamente razziate, per metterci all'interno , presumibilmente, contanti.
Ormai tutti hanno capito che l'unica strada che avrebbe voluto percorrere il governo Berlusconi era di istituire nuove tasse per trovare risorse per continuare a far vivere ostentatamente nel lusso la classe politica, e castigare oltremodo il nuovo popolo di schiavi per procrastinare ulteriormente lo status quo e penalizzare poco o nulla la classe dirigente di questo paese che utilizza metodi elettorali di stampo massonico-lobbystico-oligarchico per decidere(per nomina) chi dovrà governare e perpetuare quello che internazionalmente è giudicato come malaffare e che ha collocato il livello di corruzione del nostro paese pari a quello del Ghana.
Lo scorso governo ha posto in mano a degli esecutori quello che era stato già deciso, e per porre i crismi del prestigio, già serpeggiava la nomea di "tecnocrati" di questi governanti nominati dalla classe politica, questo per dare ad intendere che si trattava del" meglio del meglio", il "non plus ultra" per poter salvare questo malato che è l'Italia.
Un'opinione, e molti libri già da anni hanno ampiamente trattato il problema, che ormai è nella testa di quasi tutti gli Italiani (a parte chi governa, travet di partito, loro fiancheggiatori e beneficiari di nomine e/o appannaggi) e che bisogna tagliare e il tagliare non significa ridurre gli stipendi, ma far uscire la politica dal sistema delle predette nomine e quelle esistenti ridurle in modo significativo o del tutto, e questo farebbe ridurre notevolmente il tasso della corruzione che attualmente vale 60 miliardi di euro tutti a carico dello stato e pagato dai cittadini.
Andare a censire e sciogliere definitivamente queste fonti di reddito per nullafacenti come le varie municipalizzate, consorzi e quant'altro possa alleggerire il peso sulle spalle dei cittadini, che non ne possono più di pagare questo immane carico fiscale che ormai corrisponde al 70% e oltre, degli introiti di chi paga le tasse regolarmente.
Questo rastrellamento di risorse per essere impiegate sterilmente e far arricchire ulteriormente la classe dirigente, provoca anche danni dal punto di vista della sottrazione di ricchezza che potrebbe essere impiegata per investire in nuove attività e quindi creare posti di lavoro, mentre le iniziative prese non fanno altro che deprimere l' economia della nazione.
Il giudizio del mercato è stato implacabile, professor Monti la manovra è sbagliata, non si castiga chi produce ma si devono abbassare al minimo le uscite improduttive.

Saturday, December 17, 2011

Il consiglio regionale del lazio lavora di notte...per accrescere i privilegi alla casta


Stanotte alle 2, in un'incredibile tour de force, lo stakanovista consiglio regionale del Lazio ha votato per attribuire i vitalizi a 50 anni ai nuovi e vecchi assessori.
Andando completamente controcorrente rispetto alle altre regioni, e prendendo una decisioni che in tempi di magra come questi ha il sapore di una beffa, di un vero e proprio schiaffo alla povertà.
La Polverini ha commentato "abbiamo corretto un'anomalia" prospettandolo come qualcosa di ineludibile e immanente come il destino .
Ha proposto delle migliorie ma francamente, non so quali poterbbero essere, in un paese dove c'è chi, come il sottoscritto, ha maturato 35 anni di contributi e vede ancora lontanissima l'età della pensione, mi fa sinceramente rabbia sapere che gente che da sempre ha campato di aria fritta, nella migliore delle ipotesi, e non producendo nulla di nulla, possa autoattribuirsi un vitalizio.
Il consiglio regionale del Lazio dovrebbe avere ben presente che la loro demagogia affaristica sta infastidendo seriamente i già vessati cittadini, che passeggiassero tin mezzo alla gente senza le loro scorte o i loro entourage per rendersi bene conto di quanto affermo, i cittadini sono persone e non esseri dotati di intelletto inferiore da prendere in giro per fare i propri comodi.
Il passato di sindacalista della Polverini, che è un ruolo affine al politico, avrà pur pesato qualcosa nelle decisioni...

Thursday, December 08, 2011

Un'orgia di tasse


La "manovra di Monti" che ha prodotto tasse e scontento, toccando in maniera marginale i tagli delle caste, ha contagiato anche la Regione Lazio dove La giunta Polverini ha voluto tassare le auto aumentando il bollo del 10 %.

L'auto da anni è considerata come il forziere da cui prelevare denari per non toccare tagli dove effettivamente vanno fatti e cioè sugli sprechi, come stipendi e importi di appalti vergognosamente elevati, e moltiplicazione degli incarichi, che ne questo ne precedenti governi sono andati a toccare.
E l'auto è usata per recarsi al lavoro vista anche la gestione fallimentare dei trasposti gestiti da enti creati da comuni, provincie e /o regioni, quindi è ben lungi dall'essere un oggetto di lusso, a parte una minima parte di auto "status symbol"
Il parco auto è composto per la gran parte di auto medio piccole e con anzianità elevata, sul mercato dell'usato ormai è caccia alle auto piccole usate con impianto a gas o diesel, che sono diventate introvabili se non con prezzi abbastanza elevati rispetto alle valutazioni.
Tra le altre misure adottate dalla regione Lazio, ci sarà anche la dismissione del patrimonio immobiliare, che si spera verrà gestito con oculatezza.

Sunday, December 04, 2011

Persino il Brasile ci supera in moralità, Ministro si dimette dopo inchiesta giornalistica.


In Brasile dopo un'inchiesta giornalistica Carlos Lupi ,ministro del lavoro si dimette.

Il ministro del Lavoro Carlos Lupi ha rassegnato le dimissioni a fronte di accuse di corruzione l'ultimo di una serie di scandali in cui si sono dimessi 6 dei 32 ministri del Presidente Dilma Rousseff.
Lupi ha annunciato, domenica, le sue dimissioni in un comunicato sul sito del Ministero del Lavoro.
"Di fronte alla persecuzione politica e personale dei media, e per la quale, ho sofferto per due mesi senza diritto di difesa e senza prove ... ho deciso di dimettermi irrevocabilmente dalla mia posizione", dice la nota.
Aveva deciso di rassegnare le dimissioni dopo un incontro con Rousseff, lo ha riferito alla Reuters un ministro brasiliano in condizione di anonimato.
Nella sua dichiarazione, Lupi ha citato un rapporto del presidente del comitato etico, che lo ha "condannato" sulla base di notizie di stampa e senza dargli il diritto di difendersi.
Lupi sarà sostituito da Paulo Roberto Pinto dos Santos, segretario esecutivo del ministero, a partire da da lunedi, Dilma Rousseff lo ha dichiarato sul sito web della Presidenza.

 Tra le accuse ci sono tangenti e viaggi aerei gratuiti
La pressione su Lupi, che aveva detto "solo un proiettile" avrebbe potuto rimuoverlo dalla carica, ha raggiunto il picco il Mercoledì, quando il Comitato Etica Pubblica della Presidenza brasiliana ha fatto richiesta di dimissioni, all'unanimità, per lo scandalo.
L'indagine della commissione, è iniziata dopo che la rivista Veja ha riportato la notizia che in novembre gli aiutanti di Lupi avrebbero chiesto tangenti a enti di beneficenza e organizzazioni non governative come condizione per ricevere i finanziamenti del ministero.
Lupi ha anche presumibilmente favorito delle organizzazioni non governative, connesse col suo partito, il Partito dei lavoratori brasiliano PDT i quali rappresentanti viaggiano gratis a bordo di un aereo di proprietà del capo di una ONG finanziata dal ministero.
Dopo che Lupi negato conoscere il capo della ONG, le agenzie di stampa tv ha mostrato il video dei due uomini insieme in occasione di eventi pubblici .
L'ultima accusa è che Lupi ha ricevuto uno stipendio come un impiegato federale del Congresso per sei anni, mentre allo stesso tempo percepiva uno stipendio, come rappresentante nel parlamento dello stato di Rio de Janeiro, lo riporta il giornale La Folha de S. Paulo di domenica.

Ricevere due stipendi governo è illegale secondo la legge brasiliana, volta a prevenire il cosiddetto "doppio-dipping".
Le dimissioni hanno dato alla presidente una reputazione, tra la popolazione, di una che combatte la corruzione e non hanno minimamente scalfito la  sua popolarità. 
Gli indici di gradimento hanno raggiunto, di recente, quasi il 60 per cento in alcuni stati del sud , nel settembre, una regione che non è considerata particolarmente favorevole alla attuale presidente del Brasile