Monday, October 15, 2012

Il livore in politica non esiste... Ma la Faida si?

Prima che cadesse la Polverini a causa del "Batman" Fiorito, la Governatrice ha "purgato" molti Rampelliani, Uno per tutti?
Francesco Lollobrigida, ma non solo lui.
Ferma è arrivata a distanza la Risposta della enclave dei Rampelliani.
Un sindaco facente parte dei rampelliani è il ssindaco di Latina , un certo Di Giorgi.
In questi giorni è  un'aspra contesa con il presidente di Latinaambiente nominato dalla stessa giunta  comunale facente capo al sindaco in oggetto, un certo Marini.
E' FAIDA

Thursday, October 11, 2012

I giudici salvano i loro stipendi e quelli dei dirigenti.


La corte costituzionale ha bocciato il provvedimento per a riduzione degli stipendi oltre i 90 mila euro l'anno.
In questo provvedimento oltre a salvaguardare se stessi i giudici comprendono anche medici e manager pubblici il totale circa 26.500 dipendenti pubblici.
Secondo la consulta è illegittimo il provvedimento riduce del 5%, fino al 31 dicembre 2013, la retribuzione deisingoli dipendenti tra 
90 mila e 150 mila euro, e del 10% la parte eccedente i 150 mila euro. La violazione dell'articolo 
3 della Costituzione viene evidenziato rispetto agli altri dipendenti che guadagnano sotto 
questo tetto, ma soprattuttorispetto ai dipendenti privati.
Di fatto i sacrifici vengono chiesti solo a chi "non ha voce in capitolo" e viene considerato meno uguale rispetto a dirigenti pubblici e giudici.
Altra considerazione: lo stipendio di un dirigente della P.A. è spesso tra i 150 e 200mila euro l'anno ebbene ognuno di costoro è "piu uguale" di 10 cittadini comuni, in quanto lo stipendio di comuni mortali Italiani è intorno ai 14mila euro l'anno.
Questo mi procura una tristezza indicibile

Wednesday, October 10, 2012

L'effetto domino darà vita a Mani Pulite 2 ?


Nelle ultime ore sono avvenuti diversi colpi di scena per quanto riguarda la politica ;
Maruccio dell'IDV è stato indagato per peculato e a quanto risulta circa 700 mila euro del partito sarebbero passati nelle sue disponibilità e almeno 500 mila girati sui conti personale, il consigliere si è successivamente  dimesso.
Mentre a Nord è stato arrestato Zambetti per aver pagato i voti alla 'ndrangheta e in questi giorni è stato sciolto il consiglio comunale di Reggio Calabria per contiguità mafiose.
Viste le premesse sicuramente si saranno strascichi e per logica ci possono essere nuovi coinvolti della scena politica nazionale.
Probabilmente i margini di consenso di tutti i partiti si assottiglieranno ulteriormente e crescerà notevolmente la fetta di astensionisti che secondo alcune società di statistica ha anche sfiorato il 50%.
Conseguente sarà il travaso di voti sui nuovi partiti che si affacciano sulla scena politica, i quali sicuramente beneficieranno di questa debacle inaspettata.
Nel Lazio alle scorse elezioni si candidarono 3 schieramenti uno con a capo la Renata Polverini, un'altro la Emma Bonino, e unaltro ancora Marzia Marzoli (pare che per quest'ultima il movimento Rete dei Cittadini  che la sosteneva, ottenne la condanna di Rai e Mediaset per non rispetto della par condicio).
Sicuramente ci sarà una immane confusione di liste, nelle elezioni regionali del Lazio,molte delle quali finte civiche perchè legate e promosse da partiti politici.

Monday, October 08, 2012

Per Castagnetti: la mia generazione ha fallito.


Sputare sentenze appare ormai l'ultima spiaggia della politica, che presa ormai con "il sorcio in bocca" non può più negare l'esistenza di comitati di affari (poco puliti) al proprio interno.
Con questa boutade, Castagnetti, sembra sposare le tesi che sono del signor Giuseppe Grillo detto Beppe secondo il quale "quelli della vecchia generazione", della quale fa parte anche lo stesso Grillo ormai alle soglie dell'età della pensione, sono ladri ed opportunisti.
Ebbene dire che la metà circa degli italiani hanno fallito è disonesto (circa la metà di connazionali sono over 45) è solo un modo di giustificare coloro (ne abbiamo visti anche di giovanissimi essere coinvolti negli scandali, vedi Bossi jr.) hanno affondato le avide mani nel deposito di denaro (leggasi tasse) degli Italiani, di quelli over 45 turlupinati da costoro, e costretti a rifondere il buco procurato con ruberie piu o meno legali.
Nessuno di noi crede che i propri conoscenti o genitori abbiano rubato alcunchè, e queste dichiarazioni solo a nome dell'opportunismo trasversale che siede in parlamento, nelle Regioni, e in altri organismi eletti, ma solo in parte dal popolo, in quanto erano preventivamente decisi dalle segreterie di partito (quelle erano oneste?).
Voci insistenti parlano di un malaffare diffuso che è quello di taroccare fatture(sempre da parte di politici regionali e/o nazionali, magari bastava presentare una fotocopia di fattura grossolanamente taroccata per vedersi rimborsare importi incredibili di migliaia di euro, e tra questi politici ce ne sono molti che per anni hanno militato nei partiti essendo entrati giovanissimi e che ora siedono in Regione o in Parlamento.
Molti raccomandati sono giovani (vediamo nomi di amici e/o parenti dei politici in molte municipalizzate) e per questo sono onesti?
Quelli che hanno dato vita, più o meno legalmente, a quell'immensa lotteria di soldi sottratti agli Italiani, dovrebbero tacere, la disonestà e il compromesso camminano di pari passo nella politica nella vita civile molto, ma moltissimo meno, l'età non c'entra nulla e gli pseudo rottamatori dovrebbero rotttamare se stessi..

Wednesday, October 03, 2012

Pomeriggio 5 svela retroscena della politica di Fiorito



Il polpettone (non mi riferisco alla sua stazza ma alle vicende di cui è protagonista)Fiorito, si arricchisce di nuovi, inquietanti particolari.
A pomeriggio 5 alle ore 17,50 ha parlato una compaesana di Fiorito che ha spiegato come veniva fatta l'opera di convincimento al voto.
Ebbene questa signora parlava di cene gratuite nelle quali centinaia di commensali trovavano 100 euro sotto al piatto al solo ed unico scopo di comprare il voto.
La faccia tosta di chi gestisce il potere si spinge oltre in ambiti meschini con un tocco di sfumatura cialtronesca. Si parla da decenni della convenienza di comprare il voto e in molti pensavano si trattasse di leggende metropolitane.
E credibile che un malaffare talmente esteso e dispendioso fosse ignorato dai partiti?
Infatti nei capoluoghi di medie dimensioni (150-200 mila abitanti) il voto poteva costare dai 30 ai 100 euro (voci di popolo ovviamente) la media era (è?) di 50 euro, di conseguenza 1000 voti potevano (possono) costare circa 50 mila euro, ipotizzando che ci siano comparaggi con ditte appaltanti e/o similari, erano (sono queste che le sborsano) a fronte di uno stipendio di assessore, plausibile con questa mole di voti, intorno ai 4-5000 euro/mese i 50mila vengono recuperati(ammesso che ce ne sia il bisogno) in 10 mesi, poi ci sono le varie commissioni ed altri annessi e connessi con gettoni di presenza, fonte di altro denaro guadagnato facilmente.
Una ricostruzione troppo fantasiosa?
A fronte di tante notizie di reato la locomotiva che non si avvia è la giustizia, per esempio voto di scambio che è il reato piu comune e che viene raramente perseguito, perché di difficile dimostrabilità voci da anni circolano con insistenza, altro esempio eclatante i nomi di raccomandati, nomi ostentati dagli stessi politici come le tacche sulla colt di un pistolero del Far West, che saltano dentro e fuori da segreterie di politici affermati per poi andare alle dipendenze di ditte vincitrici di gare le cui assegnazioni sono perlomeno strane, per non parlare del reato di turbativa d'asta che stando sempre alle voci viene sempre meno considerato reato da chi lo commette.
Abbiamo una speranza: che l'effetto domino della giustizia travolga la partitocrazia ormai male estremo, anche se il trasformismo e la disinformazione delle attuali forze politiche è già all'opera.

Sunday, September 09, 2012

Le paure di Monti e delle oligarchie europee


Recità L'articolo 1 della Ns. costituzione:

"L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione."
Monti nel suo colloquio con Van Rompuy palesa le paure di quella oligarchia di potere che teme che il popolo si risvegli e dia principio a plateale dissenso, anche violento, in seguito alle vessazioni finanziarie ormai subite da gran parte dei popoli europei.
Io ritengo tali dichiarazioni puerili, se non è così sono addirittura in malafede, è normale che il malessere della gente costretta con le proprie magre finanze a rifondere le ruberie legalizzate della classe politica creino come minimo un dissenso, e bollare come populismi i sentimenti di rabbia dei cittadini, che sin sentono derubati delle proprie entrate che ormai non riescono a far fronte alla immane mole di tasse su ogni bene che serve per il vivere quotidiano, è fin troppo facile e demagogico, pare fatto ad arte per tacitare le voci fuori dal coro che aumentano in maniera pressante.
Non dimentichiamoci che l'infame tassa sul macinato istituita da Quintino Sella diede origine a sollevazioni popolari che vennero represse nel sangue, e il trattato di Velsen ormai pare tagliato su quella falsariga e sembra anticipare che in caso di sollevazioni popolari per le sempre maggiori tasse, queste vengano represse in un fiume di sangue, Ignorando sempre piu il termine democrazia, e privilegiando quei vertici che i loro altissimi stipendi sono sempre piu uno schiaffo morale sul resto della cittadinanza.
Il Buongiorno si vede dal mattino e dopo i primi mesi il Governo Monti nominato da quelli che risiedono in parlamento e col beneplacito di Napolitano, si è guardato bene dal ridisegnare la Mappa Della Spesa Pubblica in Italia, per evitare di andare a toccare troppo vicino gli interessi della stessa classe politica che lo aveva nominato, lui e il suo governo di Pseudotecnici ingessati nello spazio di azione , questo si disegnato e prevedibile.
Tra l'altro il governo Monti è stato inadempiente anche per quanto riguarda la cosiddetta normativa (o legge) anticorruzione, dove sicuramente non si andrà ad operare è quella zona grigia dei comitati d'affari collegati con la politica, con buona pace di chi (sempre una bella fetta della cittadinanza) vorrebbe vederli sparire una volta per tutte ( operano dove c'è bisogno di raccomandazioni per posti di lavoro, o per l'assegnazione di sostanziosi appalti e spesso le cose sono strettamente connesse) .

Thursday, August 23, 2012

Crollo del Muro di Valadier: tutti a pontificare.


Un muro di cinta opera dell'architetto Vladier è crollato, tutti teorici e tutti a dire la propria idea, senza verificare e senza cercare altre argomentazioni che nn fossero altre che quelle legate al cambiamento del clima.
Analizziamo il metodo costruttivo, che è anche quello con il quale sono fatti la maggior parte dei paesi italiani, per capirci quelle belle casette fatte in tufo o in pietra non squadrata.
Per portare il filo del muro esterno ed interno venivano fatte due pareti distanti tra di loro tra i 60 cm fino anche a 1 metro o più, se dovevano essere muri di contenimento, muri perimetrali di case e in questa seconda ipotesi in base anche al numero di piani delle palazzine, ognuno di questi muri aveva uno spessore di circa 30 cm.
Il legante usato per queste pietre era la calce viva, per fare la quale venivano cotti in appositi forni le pietre calcaree e dopo venivano messe nelle apposite fosse per spegnere la calce viva, infatti c'erano i cosiddetti "smorzi della calce" parola che a Roma e dintorni ancor oggi identifica i magazzini edili.

Friday, April 20, 2012

Antipolitica e fandonie:il significato della parola politica


Va crescendo una disaffezione alla politica ormai da circa 7-8 anni, della quale ci accorgiamo solo ora.
I dati sull’astensionismo (prossimo ormai al 40%) sempre più vicino a quello delle tradizionali democrazie come quella statunitense, ne erano state le avvisaglie.
La gente, sempre attenta al proprio portafogli, si sta svegliando e vede nei “mali” della politica come la corruzione, la ragione delle tasse sempre più esorbitanti ed invasive per l’economia non florida delle famiglie italiane, complice Internet che ormai fa la parte del leone grazie alle migliaia di testate giornalistiche non allineate ai diktat dei partiti, e che non godono di alcun contributo.
Ormai il disincantato popolo è sempre più vaccinato rispetto alle scuse, spesso puerili, sulla gestione troppo personalistica ed (dis)interessata del nostro denaro.
La nozione corrente di “politica” è sempre più vicino a quello di clientelismo, che spesso è stato assimilato alla popolare, pecoreccia idea “intanto, se mi va bene, mi faccio gli affari miei, un voto non mi costa nulla”, quindi un concetto comune, condiviso e tollerato.
Tanti movimenti ora hanno lanciato la parola "antipolitica", per dire che sono contro il clientelismo e la gestione nepotistica della cosa pubblica: ad inaugurare questo filone è stata la Lega circa 20 anni fa, lanciando anatemi contro “Roma Ladrona” ma, in tempi relativamente piu recenti, anche altri movimenti o partiti si sono scoperti “antipolitici” per risultare gradevoli e simpatici, spiazzando l’elettorato, ormai abbastanza smaliziato.
Cerchiamo il significato della parola politica: “La politica, secondo un'antica definizione scolastica, è l'Arte di governare le società. Il termine, di derivazione greca (da polis "πόλις", città), si applica tanto all'attività di coloro che si trovano a governare quanto al confronto ideale finalizzato all'accesso all'attività di governo o di opposizioneLa prima definizione di "politica" (dal greco πολιτικος, politikós) risale ad Aristotele (che diceva: l’uomo per sua natura è una animale politico) ed è legata al termine "polis", che in greco significa città, la comunità dei cittadini; secondo il filosofo, "politica" significava l'amministrazione della "polis" per il bene di tutti, la determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano. Altre definizioni, che si basano su aspetti peculiari della politica, sono state date da numerosi teorici: per Max Weber la politica non è che aspirazione al potere e monopolio legittimo dell'uso della forza; per David Easton essa è la allocazione di valori imperativi (cioè di decisioni) nell'ambito di una comunità; per Giovanni Sartori la politica è la sfera delle decisioni collettive sovrane” - (fonte Wikipedia).
Quindi il significato di politica sarebbe "la gestione della cosa pubblica nel miglior modo possibile (la giurisprudenza direbbe "con la diligenza del buon padre di famiglia")senza fregare soldi in modo più o meno legale e senza approfittare dei cittadini, evitando che l’occasione faccia l’uomo ladro?
Ah, chissà cosa ci aspettavamo! Ma esiste allora l’antipolitica? E l’antipolitica come gestirebbe il potere e i soldi necessari al funzionamento dello stato?
Può la parola “ladro” significare “onesto” e viceversa? Ma le parole cambiano significato o vengono usate in maniera pretestuosa e propagandistica?
Finché gli unici interventi al di fuori della politica "ufficiale" saranno quelli di Travaglio, Grillo, Santoro, e altri presunti guru della "nuova politica" che si dichiara "antipolitica", la gente prenderà per oro colato le loro dichiarazioni, senza discernere quello che può essere argomento pretestuoso o opportunista dagli argomenti veri ed importanti, senza intervenire mai in modo diretto, magari con forme di protesta spontanea, oggi rare ed affidate alle iniziative di singoli o piccoli gruppi, ma delegando a personaggi che fino a ieri facevano tutt'altro, saremo ben lontani dal far cambiare corso alla politica e alla gestione del potere, assistendo come sempre a un cambio della guardia, ma sempre in peggio, per l'ineffabile, umana ossessione del "rubare in maniera onesta" gran parte del denaro amministrato.

Un'altra cosa dovrebbe farci riflettere : dove c'è un solo "inossidabile" Leader al di sotto del suo cono d'ombra vivono tanti "lader" , e questo lo sospettavamo, ma ce ne hanno dato definitiva conferma le recenti inchieste sul disinvolto maneggio di denaro dato in " regalia" dallo Stato, e non è detto che i nuovi partiti o movimenti(formalmente antipolitici) usando la stessa logica non facciano la stessa fine degli odierni .
Non sono nuove regole che fanno le persone oneste, l'onestà non la si inventa o lo si è oppure no.

Thursday, April 19, 2012

Schiavi moderni di una "Nobiltà" truffaldina


Avvento del pareggio in bilancio, e della moneta cosiddetta elettronica o virtuale,
insieme con banche nazionali e sovranazionali private o privatizzate come la Banca d'Italia e la BCE, con il controllo totale della destinazione del denaro emesso nelle tasche di chi dovrà andare è il preludio dell'avvento di un "Grande Fratello" che dovrà controllarci dalla nascita alla morte, nell'orientamento dei nostri gusti, una dittatura basata sul controllo dei flussi del denaro circolante.
Secondo me, nemmeno Orwell avrebbe avuto una cosi fervida fantasia, assistiamo all'opera di "ingessati" professori che a fronte di titoli di studio ed onorificenze "eccelse", solo esibite, ma senza interventi all'altezza, (come i necessari tagli alla spesa da più parti invocati) se non il soffocare "la plebe" di tasse, è come se per portare un pacchetto del peso di un kg in Francia lo si faccia trasportare su una portaerei da guerra, un enorme spreco di risorse per un risultato futile, un colossale flop.
Ora si vuole avere il controllo totale, tanto il tenore di vita di tutti i tromboni della politica è garantito, tutto legale, quando occorre i loro conti verranno rimpinzati da ulteriori aumenti da loro stessi decisi, un circolo vizioso, un cane che si morde la coda e come sempre saremo noi le vittime, le nostre grida non verranno udite dall'alto dei palazzi del potere o saranno, alle loro orecchie, un fastidioso bisbiglìo.
Un complotto vero è ordito alle nostre spalle, in nome del falso obiettivo di un mercato libero solo a parole, le nobiltà europee medioevali saranno sostituire da oligarchie massoniche, e noi saremo i moderni servi della gleba.

Thursday, April 05, 2012

Belsito, Lusi, Partiti: un sistema consolidato?



Ora che lo scandalo si allarga alla lega e si prospetta una nuova tangentopoli,
una domanda si impone: era un sistema utilizzato da tutti i Partiti?
Lo spropositato rimborso elettorale che nel caso della Lega era di 4,8 milioni di euro per l'anno 2010, pur se legale, alla gente della strada ormai abituata a sentire parlare di arraffamenti vari, suona come l'ennesima presa in giro.
Ora sta alla magistratura indagare ed accertare che non sia un sistema appositamente studiato dai partiti, in tal caso sarebbe associazione a delinquere.
Ma la cosa che fa più, incazzare (consentitemelo questo termine) dopo tutte le notizie di suicidi di persone ormai strozzate da questa "economia italiana ed europea" matrigna con moltissimi, ma generosissima con pochi che si autoattribuiscono, regali, e stipendi da favola, è che va avanti a forza di sotterfugi e di proclami enfatici, quasi che si senta autorizzata a frodare legalmente ai cittadini, in virtù di quale superiorità non è dato saperlo.
Il ritrovamento della famosa cartellina "Family" data da alcuni organi di stampa, poi sul quotidiano 'Pordenone Oggi' da notizia che sarebbe stata perquisita perchè persona informata sui fatti Tiziana Vivian, ex moglie dell' ex presidente del consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Edouard Ballaman, originaria di Pordenone e oggi residente a Roma.
A questo punto, visto anche il caso Lusi, è lecito pensare , che le due vicende si prospettano come, "modus vivendi" in cui sono inquadrati i partiti.
Ora ai cittadini che hanno bevuto l'idealismo, non rimane che l'amaro in bocca di essersi fatti turlupinare, una volta di più, in nome di alti ideali dai soliti furbi, manovratori, che si spartiscono abilmente la torta.

Sunday, April 01, 2012

IMU una fregatura da pressapochisti.


Probabilmente i CAF saranno impossibilitati ad adempiere in maniera corretta il calcolo IMU.
Non ci sono indicazioni precise per poter effettuare il calcolo, per molti dei cittadini i conteggi vengono fatti dai CAF.
Le preoccupazioni sono state espresse dalla consulta nazionale dei CAF in una lettera inviata al Ministero dell'Economia, ove viene espressa preoccupazione e disagio per l'assenza di indicazioni in merito, proponendo di applicare le aliquote minime o di prorogare il termine dei pagamenti.
Il gettito dell'IMU (già ICI) dovrebbe consentire al governo di incassare un gettito notevolmente superiore consentendo di abbattere in debito pubblico in maniera considerevole, e, a differenza dell'ICI, tassa anche la prima casa, le aliquote saranno maggiori e anche la rivalutazione del valore dell'immobile è stata aggiornata secondo nuovi, maggiori parametri.

Sunday, March 25, 2012

Report e la ricongiunzione contributi che sa di furbata


Tra le iniziative per non abolire i privilegi della casta e non far tracollare definitivamente l'INPS lo scorso governo si è inventato una norma per rendere "onerosa" la ricongiunzione contributi.
Pare che onerosa, secondo il dizionario in uso al parlamento significhi impossibile.
 Dal 1979 c'è la possibilità di ricongiungere in un unico fondo i contributi versati a diverse casse previdenziali. I contributi possono essere riferibili all’assicurazione generale obbligatoria, ad altre forme alternative o alle gestioni speciali per i lavoratori autonomi gestite dall’Inps (ex articolo 2 della legge 29 del 1979).
Di fatto questa legge è stata sostanzialmente modificata dal 1 luglio 2010 la legge trasformando l’operazione a pagamento. Con l’entrata in vigore della legge n. 122/2010, per domande presentate a decorrere dal 31 luglio 2010, l’onere calcolato risulta mediamente incrementato a seguito dell’applicazione dei coefficienti rilevati dalle tabelle di cui al D.M. 31/08/2007.
La trasmissione di Rai 3 metteva in evidenza che alcuni lavoratori si erano visti richiedere dall'INPS fino a 300 mila euro per la ricongiunzione contributi.
Facendo 2 calcoli scopriamo che, nei 17 anni di vita residua media (82 anni-65 = 17X12 = 204 mesi) il lavoratore in oggetto dovrebbe percepire una maggiorazione di 1470 euro al mese oltre la normale pensione per rientrare del solo capitale esborsato sensa contare interessi.
Una cosa ridicola e che sa di pizzo cosi come commentato da uno dei lavoratori in trasmissione.
La Fornero ha difeso a spada tratta il provvedimento ricordando che se si "vogliono privilegi di debbono pagare" dimenticando, forse per comodità, che quei lavoratori avevano già pagato quei contributi, volutamente scippati.
I parlamentari della maggioranza presenti al parlamento quando si è votata la norma, intervistati, hanno detto che secondo loro la norma era iniqua ma l'hanno votata lo stesso.
La lega per bocca di Massimiliano Frederiga dice di aver segnalato al ministro Sacconi l'anomalia ma di aver comunque votato per la fiducia al provvedimento, "pur giudicandolo iniquo.
Un onorevole del PDL, Cazzola, dice "hanno votato il provvedimento" quando l'intervistatore lo corregge " come Hanno votato? l'avete votato tutti no?" il deputato, visibilmente in difficoltà, si corregge.
Il programma metteva in evidenza anche il fatto che un giovane che apra la partita iva deve pagare il 28% del proprio reddito all'INPS; calcolato su 11000 euro di reddito paga circa 4000 euro l'anno, per prendere una pensione, dopo 40 anni di contributi pari alla pensione sociale, pari a 500 euro o poco più.
Sempre facendo due conti scopriamo che 4mila euro per 40 anni fanno 160 mila euro che diviso la vita residuale dell'individuo fa 784 euro/mese, che l'INPS, stando le cose cosi come sono oggi, non potrà mai restituire.
Questo senza calcolare interessi, calcolando gli interessi più bassi del mercato su somme prestate, il valore di 160mila ero va a sommarsi ad almeno 100mila euro di interessi.
Abbiamo parlamentari, come Dini, che arrivano a 40 mila ero mensili di pensione, un divari immenso con coloro che prendono 1/80 di questa cifra, e come se non bastasse i privilegi dei parlamentari, sono stati blindati, anzi se li sono blindati da soli.
Altra nota dolente sono i contributi ENASARCO, chi non ha versato almeno 20 anni li ha irrimediabilmente persi.
Insomma, l'Italia dei furbetti non è solo quella che evade le tasse ma è anche quella che si inventa senza tanti giri di parole, di rubare, oltre al futuro anche i contributi versati, tutto in nome di una salvezza nazionale sempre piu ardua da raggiungere, i cui guasti sono sati determinati dalla stessa classe politica che vorrebbe risolvere il danno procurato.

Friday, March 23, 2012

Gli ATO non sono stati ancora aboliti.


Gli Ato (ambiti territoriali ottimali)  nelle intenzioni (scritte) di coloro che li hanno creati dovrebbero e organizzare dei servizi e integrarli, per esempio la gestione delle risorse idriche e la raccolta rifiuti, sulla carta una iniziativa nobile ma sono ormai sinonimo di enti che “piazzano” o politici ed ex politici, e gente dei loro entourages (cosa ovvia dato che le nomine avvengono per via politica).
Gli ATO del Servizio Idrico Integrato in Italia assommano a circa 100 (Cento avete capito bene),
Ebbene per ognuno  dei 100 ATO i soli presidenti o direttori, etc percepiscono cifre annuali che vanno dai 90 mila euro ai 180 mila e oltre, mentre i consigli di amministrazione assorbono risorse per 1 milione di euro, ognuno, l’anno.
Originariamente istituiti con una legge del  1994 , la nr. 36, Con la Legge 26 marzo 2010, n. 42, (Gu 27 marzo 2010 n. 72):Conversione del Dl 2/2010 recante interventi urgenti concernenti enti locali e Regioni vengono aboliti gli A.T.O. entro 1 anno dalla entrata in vigore, come recita l' Articolo 1: Interventi urgenti sul contenimento delle spese negli enti locali al comma 1-quinquies." All'articolo 2, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, dopo il comma 186, è inserito il seguente: "186-bis. Decorso un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono soppresse le Autorità d'ambito territoriale di cui agli articoli 148 e 201 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni. ne è stata disposta l’abrogazione entro marzo 2011.
Secondo questa legge avrebbero dovuto essere aboliti erano anche oggetto di quesito referendario tenutosi a Giugno 2011, e alla faccia di tutta la mobilitazione e manifestazioni  di cittadini avvenute, gli Ato continueranno imperterriti a funzionare finchè non si sarà trovata un’altra “degna” collocazione per le persone, legate alla politica che li compongono?
Quale altro artificio verrà trovato, in sostituzione, per il solito prelievo forzato dalle tasche dei cittadini?

Tuesday, March 13, 2012

Il 2012: nessun miglioramento sul fronte dell’occupazione e conseguente crollo dei consumi


Entrate familiari e consumi sono strettamente interconnessi e a fronte di una massiccia tassazione e relativa sottrazione di risorse c'è stato un crollo dei consumi ormai a livello degli anni '80.
Come rilevato da un report di intesa San Paolo: il 2012 non sarà meglio nè sul fronte dei rincari nè su quello della disoccupazione, tant'è che il calo di occupati ha prodotto un effetto beffardamente positivo, ovvero il calo di incidenti sul lavoro.
La recessione ampiamente prevista è stata ormai confermata definitivamente e il pieno di gasolio ha raggiunto livelli elevati (il costo di un pieno di una media cilindrata sfiora i 100 euro) e, inspiegabilmente, quando il prezzo del barile scende, i prezzi rimangono invariati; mentre appena le borse danno notizia di un probabile aumento del petrolio, la corsa al rialzo continua imperterrita. Dico inspiegabile ma potrebbe anche essere spiegabile con un cartello dei petrolieri e i pochi centesimi che fanno di sconto alcune compagnie che suonano come una solenne buggeratura.
Di conseguenza, c'è una notevole incidenza del costo del carburante sul trasportoche avviene per il comparto agroalimentare prodotto a distanza rispetto al luogo di consumazione oppure viene trasportato a grande distanza per poi essere riportato nel luogo ove era stato prodotto al fine di essere consumato. Facciamo un esempio: un produttore di albicocche del napoletano invia i propri BINS al MOF di fondi, che dista circa 140 km. Qui viene suddiviso in cassette una parte delle quali torna nei luoghi di origine, raddoppiando il percorso fatto dalla frutta e così i costi di trasporto.
I cittadini si organizzano creando gruppi di acquisto (per i cosiddetti prodotti a km zero), ma ovviamente è difficile diffondere questo nuovo modo di consumare, ad un livello capillare. Gli aumenti, subìti per effetto delle tasse, di tutti i prodotti, vanno ad innescare un processo di aumenti incontrollati degli stessi, come quello di un cane che si morde la coda. L'attuale governo, così come i precedenti, non vuole tagliare la spesa pubblica e il numero di dipendenti della Pubblica Amministrazione, che ormai ha raggiunto lo stratosferico numero di 3,7 milioni, che aggiunti a coloro che "vivono della politica", pari ad 1,3 milioni, sono pari all'8,5% della popolazione nazionale.
Tagliare la spesa (per esempio non sostituendo nella P.A. chi va in pensione con nuovi assunti) potrebbe essere un segnale, che dato ai mercati internazionali, farebbe abbassare lo spread su valori accettabili, e dare un po' di ossigeno alle ormai asfittiche finanze delle famiglie Italiane.
Questa è la riprova di come una classe di gabellai impettiti ed ingessati, la quale unica aspirazione è quella di istituire un Nobel della tassa, non riesce a far altro che produrre tasse su tasse, che vanno solo ad aggravare la situazione finanziaria, già critica, di milioni di famiglie, al solo ed unico scopo di salvaguardare le caste fin qui autoinstauratesi, deprimere i consumi e di conseguenza creare nuovi poveri.

Sunday, March 11, 2012

Fiorire di partitini e micro movimenti: conseguenza di OWS?


Probabilmente Occupy Wall Street ha innescato un meccanismo , quello della politica partecipativa, infatti il movimento americano ma anche quelli europei come "gli indignatos" hanno fatto capire alla gente, che chi detiene il potere, è in pratica l' 1% della popolazione, ma che prende decisioni che vanno ad incidere sulla vita della totalità della popolazione mondiale.
A chi naviga su internet non sarà certo sfuggito che da circa un anno a questa parte c'è un'immane numero di partitini che impazzano.
Ora che anche le epurazioni di Grillo ( da me previste in un precedente articolo sempre su Agoravox) sono una realtà, l'unica strada, per dare una svolta alla politica di stampo oligarchico, appare a molti quello della cosiddetta politica partecipativa.
Qualcuno sta provando a fare le cose in maniera da raggruppare questi micro movimenti in qualcosa di più organico e complessivo, unendoli, incontrando non poche difficoltà.
Ma nessuno di questi alla fine vuole rinunciare ad avere il proprio fondatore (spesso si tratta di un ristretto gruppo di persone, in qualche caso anche 2 o 3, nell'ambito della stessa città o piu raramente della regione di appartenenza) sotto le luci della ribalta, o piu sovente, magari vuole sbattere sul tavolo della trattativa, con grandi partiti come PD o PDL, un migliaio di tessere in cambio di favori sul piano personale.
Non producono altro che una serie di link, tutt'al più dei filmati su Youtube anche ben fatti ma niente di propositivo veramente, contestano ma non propongono soluzioni.
La piazza virtuale per iniziare a fare un movimento o un partito ormai è Facebook, contenitore di dati di milioni di persone, i più, poco o nulla interessati alla politica, ma rimane comunque un'ottima occasione per potervi scovare qualche attivista, di movimenti potenzialmente nuovi e propositivi, nell'ambito di quella che ormai è una sperimentazione virtuale.
Da circa 2 mesi ha fatto la comparsa "un contenitore" per tutti i movimenti senza un nome definito o definitivo, chiamato "lista civica popolare nazionale" che nel giro di 15 giorni ha creato 9 gruppi regionali, i cui partecipanti hanno residenza in queste regioni, ma la cosa nuova è che gli appartenenti a questi gruppi hanno creato 22 documenti che vanno da come sarà il nuovo movimento, fino alla creazione di gruppi tematici.
Questo contenitore al momento conta circa 1600 membri, ma alcuni gruppi che lo compongono hanno addirittura 4000 membri.
I documenti vengono fatti ed aggiornati con la collaborazione di tutti dal professore universitario, all'operaio, all'artigiano etc.
Altro fatto inusuale è che, oltre alla piazza virtuale ed alle videoconferenze, c'è stato anche un'incontro dal vivo, a Bologna il 28 gennaio, durante il quale è stata approvata una dichiarazione di intenti.