Wednesday, October 03, 2012

Pomeriggio 5 svela retroscena della politica di Fiorito



Il polpettone (non mi riferisco alla sua stazza ma alle vicende di cui è protagonista)Fiorito, si arricchisce di nuovi, inquietanti particolari.
A pomeriggio 5 alle ore 17,50 ha parlato una compaesana di Fiorito che ha spiegato come veniva fatta l'opera di convincimento al voto.
Ebbene questa signora parlava di cene gratuite nelle quali centinaia di commensali trovavano 100 euro sotto al piatto al solo ed unico scopo di comprare il voto.
La faccia tosta di chi gestisce il potere si spinge oltre in ambiti meschini con un tocco di sfumatura cialtronesca. Si parla da decenni della convenienza di comprare il voto e in molti pensavano si trattasse di leggende metropolitane.
E credibile che un malaffare talmente esteso e dispendioso fosse ignorato dai partiti?
Infatti nei capoluoghi di medie dimensioni (150-200 mila abitanti) il voto poteva costare dai 30 ai 100 euro (voci di popolo ovviamente) la media era (è?) di 50 euro, di conseguenza 1000 voti potevano (possono) costare circa 50 mila euro, ipotizzando che ci siano comparaggi con ditte appaltanti e/o similari, erano (sono queste che le sborsano) a fronte di uno stipendio di assessore, plausibile con questa mole di voti, intorno ai 4-5000 euro/mese i 50mila vengono recuperati(ammesso che ce ne sia il bisogno) in 10 mesi, poi ci sono le varie commissioni ed altri annessi e connessi con gettoni di presenza, fonte di altro denaro guadagnato facilmente.
Una ricostruzione troppo fantasiosa?
A fronte di tante notizie di reato la locomotiva che non si avvia è la giustizia, per esempio voto di scambio che è il reato piu comune e che viene raramente perseguito, perché di difficile dimostrabilità voci da anni circolano con insistenza, altro esempio eclatante i nomi di raccomandati, nomi ostentati dagli stessi politici come le tacche sulla colt di un pistolero del Far West, che saltano dentro e fuori da segreterie di politici affermati per poi andare alle dipendenze di ditte vincitrici di gare le cui assegnazioni sono perlomeno strane, per non parlare del reato di turbativa d'asta che stando sempre alle voci viene sempre meno considerato reato da chi lo commette.
Abbiamo una speranza: che l'effetto domino della giustizia travolga la partitocrazia ormai male estremo, anche se il trasformismo e la disinformazione delle attuali forze politiche è già all'opera.

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