Poniamo per una attimo che:
-Sulla
scena internazionale Mr. Berlusconi, per via delle sue grossolane gaffes, aveva accumulato
una serie di marcate antipatie, sia presso la pubblica opinione internazionale,
sia presso la relativa classe politica
-
Un partito chiamato PDL stava perdendo continuamene consensi per via delle “sfortunate
coincidenze” giudiziarie del suo “Patron”.
-Le
manifestazioni di piazza, con alcuni eccessi violenti e pericolosi, stavano esasperando gli animi di chiunque e il
solo dire che erano comunisti non era più credibile.
-Il
segnale dei privilegi della politica ormai erano di dominio pubblico, e lo
spavaldo arricchimento, ingiusto, della classe
politica ormai erano un vero e un proprio schiaffo ai cittadini. Inoltre i
parlamentari piazzavano la propria parentela con nomine, la quale retribuzione è
elevatissima, tant’è che molti onorevoli che fino a un decennio prima avevano
le pezze sui pantaloni, o quasi, ora potevano comprare e mantenere, anche 2
Ferrari in casa.
-Che
ormai si imponevano provvedimenti, impopolari sia presso la classe politica che
presso la popolazione, come correttivo
della crisi determinata dagli sprechi voluti dai governanti succedutisi negli
anni, e relative opposizioni.
-Gran
parte delle pressioni, per un risanamento della finanza italiana, provengono dall’UE (Germania e Francia per
prime)
-Che
i relativi provvedimenti (in primis l’abolizione dei privilegi politici, l’istituzione
di nuovo dell’ICI, il ritocco delle pensioni e dell’età pensionabile, oltre a
una serie di balzelli, avrebbero reso impopolare e fatto perdere consensi a
chiunque li avesse presi.
Trovare
uno che avesse le sembianze dell’esattore delle inevitabili tasse, in conseguenza
allo stato fallimentare delle casse dello stato ormai si imponeva e che, in
seguito delle impopolari decisioni prese, ci facesse desiderare di tornare
in braccio al partito di Berlusconi, che, nel frattempo, già aveva nominato il
suo successore.
E
se fosse tutto( le dimissioni di Berlusconi e la successiva nomina di Monti) pilotato con la regia dell’ex governo con la collaborazione del
mondo finanziario e del club Bilderberg? Ne sarebbe la prova che Monti è stato
nominato capo di governo pochi giorni dopo la nomina a senatore a vita,
ovviamente con la benedizione dell’ UE, dato che Monti ne era stato Commissario.
Beh,
se fosse così saremmo ancora nel tunnel della partitocrazia.
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