La "manovra di Monti" che ha prodotto tasse e scontento, toccando in maniera marginale i tagli delle caste, ha contagiato anche la Regione Lazio dove La giunta Polverini ha voluto tassare le auto aumentando il bollo del 10 %.
L'auto da anni è considerata come il forziere da cui prelevare denari per non toccare tagli dove effettivamente vanno fatti e cioè sugli sprechi, come stipendi e importi di appalti vergognosamente elevati, e moltiplicazione degli incarichi, che ne questo ne precedenti governi sono andati a toccare.
E l'auto è usata per recarsi al lavoro vista anche la gestione fallimentare dei trasposti gestiti da enti creati da comuni, provincie e /o regioni, quindi è ben lungi dall'essere un oggetto di lusso, a parte una minima parte di auto "status symbol"
Il parco auto è composto per la gran parte di auto medio piccole e con anzianità elevata, sul mercato dell'usato ormai è caccia alle auto piccole usate con impianto a gas o diesel, che sono diventate introvabili se non con prezzi abbastanza elevati rispetto alle valutazioni.
Tra le altre misure adottate dalla regione Lazio, ci sarà anche la dismissione del patrimonio immobiliare, che si spera verrà gestito con oculatezza.
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