Sunday, January 20, 2008

Scelte obbligate della politica

Secondo Max Weber la politica non è che aspirazione al potere e monopolio legittimo dell'uso della forza; per David Easton essa è la allocazione di valori imperativi (cioè di decisioni) nell'ambito di una comunità; per Giovanni Sartori la politica è la sfera delle decisioni collettive sovrane.
Secondo un'antica definizione scolastica, la politica è l'Arte di governare le società. Il termine, di derivazione greca (da polis "πολις", città), si applica tanto alla attività di coloro che si trovano a governare (per scelta popolare in democrazia, o per altre ragioni in altri sistemi), quanto al confronto ideale finalizzato all'accesso all'attività di governo o di opposizione. (da www.Wikipedia.org)
Abbiamo invece imparato a nostre spese che la politica non è più l'arte del governare ma sempre più spesso è il cercare di rimanere abbarbicato alla poltrona con le deviazioni che lo caratterizzano cercando il consenso popolare anche con i mezzi più bassi che si possano concepire.
I partiti dovrebbero dare l'input alle amministrazioni locali di come si governa magari con una equipe di esperti che detti le regole per un organigramma completo ed esaustivo delle varie amministrazioni senza creare poltrone , che di fatto non servono se non alla persona che prende il relativo l'appannaggio .
Troppo spesso ci sono poltrone troppo ben pagate e tagliate addosso a questo o a quel personaggio politico o a persone del suo "entourage".
Un ritorno ad una sana politica senza che i caporioni locali di partito spadroneggino sugli altri iscritti,con argomenti pretestuosi (per portare avanti incarichi di parenti o addirittura di se stessi) come il Napoleonico :Dio (il consenso popolare) me l'ha data guai a chi me la tocca.
Una politica SERIA ed ONESTA .....il primo partito che farà il mea culpa sarà ben accolta dall'elettorato.
I generali (gli eletti)altrimenti dovranno farsi la guerra senza soldati( gli elettori).
I nostri dipendenti amministratori boriosi ed alteri in molti casi ignoranti della materia che trattano , troppo protesi ad allargare il consenso popolare passando sui "cadaveri" di professionalità valide e promuovendo poltrone per incompetenti che si sanno "vendere bene".
L'Italia oltre che Ignorante (vediamo i risultati dei nostri alunni) sta diventanto incompetente perdendo a grandi passi competitività sul piano internazionale.

No comments: